SORGENTI DEL BURRO

La produzione casearia ha radici antiche. Le malghe costruite a ridosso di sorgenti d’acqua purissime e gli abitanti estivi con i loro gesti ripetitivi e lenti, si fondono nel moto continuo tra notte e giorno, legandosi alle leggi della natura.
Il mio approccio fotografico è stato silenzioso, rispettoso, senza mai forzare l’azione o la posa dei soggetti: un’immersione consapevole e curiosa negli accadimenti straordinari della quotidianità davanti ai miei occhi.
Metodi di produzione immutati nel tempo, legame indissolubile con la natura, razza bovina in via d’estinzione (Pezzata Rossa d’Oropa) e presidio Slow Food del burro d’alpeggio: questo lo scenario in cui il mio progetto legato alla pubblicazione del libro fotografico “Sorgenti del Burro” ha preso forma.

Per le riprese ho usato speciali obiettivi che hanno possibilità di variare il piano di messa a fuoco. Dal momento in cui ho cominciato a ruotare l’obiettivo osservando la sfocatura, imprevedibile, che cambiava davanti ai miei occhi, mi sono sentito come un esploratore alla ricerca dell’immagine più rivelatrice in un susseguirsi di effetti visivi simili ad una visione onirica.